A Dobbiaco, l'ultima prova del Tour de Ski ha fornito a Francesco De Fabiani l'occasione per testare la propria condizione fisica, in vista degli impegni futuri della stagione. Nonostante le perplessità generali sul formato della competizione, l'atleta ha espresso soddisfazione per i segnali positivi ricevuti, indipendentemente dalla classifica finale.
De Fabiani, proveniente dalla Valle d'Aosta, ha condiviso la sua esperienza al termine della batteria, evidenziando un netto miglioramento rispetto alle giornate precedenti. Ha rivelato di aver superato rapidamente un episodio febbrile, il che gli infonde fiducia per un progresso costante nelle prossime gare. L'attenzione è ora rivolta alla 20 km a inseguimento, gara che si terrà il giorno di Capodanno, su una pista che apprezza particolarmente, nutrendo speranze per una buona prestazione.
Il fondista del Centro Sportivo Esercito, in linea con molti suoi colleghi, ha espresso riserve sul formato della “Heat Mass Start”, ritenendolo troppo influenzato dalla fortuna, specialmente all'interno di una competizione prestigiosa come il Tour de Ski. A suo parere, questo format tende a premiare la casualità piuttosto che la forza dell'atleta, favorendo chi si trova nella batteria più vantaggiosa, e tagliando fuori gli altri. Tuttavia, pur considerandolo inadatto a un Tour, riconosce che potrebbe essere un elemento di spettacolo interessante per chiudere la stagione.
I riscontri positivi di De Fabiani, dopo la prova di Dobbiaco, accendono la speranza per un prosieguo stagionale ricco di successi. La sua capacità di recupero e l'ottimismo verso le prossime sfide, nonostante le critiche al format di gara, delineano un percorso sportivo in ascesa, promettendo emozioni e determinazione nel mondo dello sci di fondo.